domenica 30 settembre 2007

Sordomuti a Palermo.














Purtroppo, i sordomuti hanno certo serie difficoltà a farsi sentire. Però quanto a scrivere su chi presumibilmente non li garantisce, o peggio,non hanno bisogno di maestri.

sabato 29 settembre 2007

Per fortuna...

Ma per fortuna hanno i caschi e,in alto, ma molto in alto forse un santo protettore.

giovedì 27 settembre 2007

Dal grossista del mercatino dei poveri.












Sabato mattina, ma soprattutto per l'intera mattinata della domenica, il mercatino degli ultimi della terra si diffonde a macchia d'olio sui marciapiedi palermitani dell'Albergheria.Tra le parallele di corso Tukory e Via porta di Castro. Vi si può trovare tutto il "modernariato" che attiene alla merce più comune e per i più anche insignificante, proprio da buttare via. Dalle bottiglie di gazzosa alle scarpe acciaccate e fuori stagione ma ancora utilizzabili, dalle magliette ai pantaloni jeans d'ogni foggia e colore, dalle scatole ammaccate dei biscotti Mellin alle pellicce ecologiche e agli abiti e agli accessori ancora quasi nuovi messi via dai parenti di chi se ne è andato dove di vestiti non avrà più bisogno. Ma per capire il senso della foto pubblicata a lato bisogna anche sapere che esiste una categoria di disoccupati che si dedica alla raccolta - dai mille cassonetti cittadini - di tale merce classificabile solo tra i rifiuti solidi urbani. "Disperati" nel senso più palermitano del termine, cioè cittadini cui spesso manca l'essenziale, che accumulano la "merce" in posti come quello qui ritratto, per poi smistarla ai loro vari clienti. Clienti che altri non sono che i rivenditori del cosiddetto "mercatino dei poveri". Succede così che questi ultimi "dettaglianti" possono infine mettere in bella mostra - si fa per dire - sui marciapiedi la loro merce. Vendendo quello che possono. A prezzi irrisori. Specialmente agli extracomunitari che vivono dappertutto in città ma principalmente alle donne degli immigrati, generalmente solo di passaggio, che hanno bisogno di un "nuovo guardaroba" o di arredare al minimo e provvisoriamente le case pericolanti, e per altri inabitabil, dei vicoli più desolati dell'Albergheria.Tuguri illuminati con la luce elettrica rubata all'Enel e dotati dell' acqua attinta agli ultimi esemplari di fontanelle comunali.Finisce poi che, tra mezzogiorno e l'una di quelle giornate del weekend altrui, la merce invenduta i commercianti improvvisati non se la portano certo a casa. La ributtano nei cassonetti della spazzatura dai quali provvederanno a recuperarla i disoccupati di cui sopra, per ammassarla in "posti d'ingrosso" come quello della foto. Cui, ovviamente attingeranno i restanti "intermediari" dei mercanti del sabato e della domenica. E' così che il ciclo di questa particolare e apparentemente incongrua raccolta differenziata torna ad aprirsi e a chiudersi, a ripetersi all'infinito. Finchè ci saranno i più disgraziati fra i disgraziati, pronti ad acquistare quasi per niente ciò di cui gli abbienti si liberano buttandolo, almeno loro, definitivamente via.
panormitanlucio

martedì 25 settembre 2007

Per Libero Grassi una lapide di carta formato A3






















Basta leggere l'epitaffio con normale attenzione per capire le ragioni per cui la famiglia di Libero Grassi potrebbe aver rifiutato una regolare lapide di marmo da chi sarebbe stato ( o lo fu davvero ?) omertoso, indifferente o assente. Potete condividerle o meno, ma il fatto è che là queste parole sono scritte, e nessuno le cancella, finchè danneggiate solo dalla pioggia e dal vento non vengano riproposte là, un anno dopo, e sempre un metro sopra la macchia scura che indica, rinnovata nel tempo e negli anni, il sangue innocente versato da un coraggioso. Personalmente ,in più, noto che quel nome e cognomesono scritti con le lamine traforate. Come si fa per certe vie - per le quali il Comune non vuole sprecare una lapide di marmo - e per le croci di legno che portano un numero e una data nei cimiteri di campagna dove seppelliscono i corpi degli estracomunitari pietosamente strappati al mare.
Con le stesse lamine si scrivevano e sono ancora leggibili i numeri a capo dei letti di un ex ospedale che ben conosco, per lungodegenti e cronici i cui corpi non sarebbe,infine, arrivato nessuno a recuperarli.

Oggi, è questo il lato nero del nostro blog.

13ma Settimana Alfonsiana. Ieri la prima giornata.





















Continua alla Badia dei Redentoristi di Palermo, via Badia 52, la 13ma Settimana Alfonsiana. Oggi padre Nino Fasullo, direttore dela Rivista Segno che organizza l'evento introdurrà gli interventi di Massimo Cacciari,Sindaco di Venezia; di Guido Corso , dell'Università Roma 3 e di Aldo Schiavone dell'Università di Firenze.
Il passo evangelico del giorno recita così: Pilato chiamò Gesù e gli disse:"Tu sei il re dei Giudei?" . Gesù rispose:"La mia regalità non è di questo mondo. Se la mia regalità fosse di questo mondo, le mie guardie avrebbero combattuto perchè non fossi consegnato ai giudei. Ma la mia regalità non è di quaggiù".
Nel corso della prima giornata, ieri 24 settembre, erano intervenuti Emma Fattorini dell'università di Roma La Sapienza; Anna Finocchiaro, senatrice dela Repubblica (nella foto) e il professor Gian Enrico Rusconi della Univesità di Torino.
Lucio Forte

lunedì 24 settembre 2007

Continua la 13ma Settimana Alfonsiana. Il programma


La 13 Settimana Alfonsiana, organizzata dalla Rivista Segno, continuerà anche domani martedì 25 settembre nella Badia dei Padri Redentoristi di via Badia 2 all’Uditore.
Insieme a Padre Nino Fasullo, direttore di “Segno” interverranno Massimo Cacciari, Sindaco di Venezia; Guido Corso dell’Università di Roma Tre e Aldo Schiavone dell’Università di Firenze.
Sulla scorta del tema generale che per le giornate della Settimana Alfonsiana in via Badia, è :Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio,

nella giornata di domani, la seconda giornata, il tema particolare sul quale discutere sarà un passo del Vangelo di Giovanni che così recita:
Pilato chiamò Gesù e gli disse: “Tu sei il re dei Giudei?” Gesù rispose. “La mia regalità non è di questo mondo. Se la mia regalità fosse di questo mondo, le mie guardie avrebbero combattuto perchè non fossi consegnato ai Giudei. Ma la mia regalità non è di quaggiù”.
Le altre giornate di dibattito saranno mercoledì 26 settembre, giovedì 27 settembre, venerdì 28 settembre.
Le relative conversazioni si terranno tutte nella Badia della via omonima, al numero 52.
Alla giornata di mercoledì parteciperanno, tra gli altri, Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil e Giuseppe Silvestri, rettore dell’ Università di Palermo.
Lo storico Francesco Chiovaro, il teologo Paolo Benedetti, il giornalista Corradino Mineo e Leoluca Orlando interverranno alla giornata di giovedì 27 settembre.
Venerdì 28 settembre, su un tema tratto dal vangelo di Giovanni, interverranno Fausto Bertinotti, Gaetano Lettieri e Luciano Zannotti.
Come è tradizione, due concerti chiuderanno la settimana Alfonsiana. Entrambi nell’atrio della Biblioteca Comunale di Piazza Casa Professa. Il concerto di sabato sarà diretto da Carmelo Caruso che sarà alla testa dell’ Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo.
Direttore del concerto finale, quello di domenica, sarà Daniele Malinverno che dirigerà l’Orchestra Deliguoriana della quale sarà violino solista Fabio Ferrara.

domenica 23 settembre 2007

La 13ma settimana Alfonsiana

"Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio". Da lunedì, proseguiranno su questo tema le conversazioni che per la "13ma Settimana Alfonsiana" avranno luogo nella Badia dei Redentoristi all'Uditore. Come da sempre la Settimana è organizzata dal notissimo e coraggioso direttore della Rivista Segno, padre Nino Fasullo.
Secondo tradizione, è stato un concerto, o meglio un recital del flautista Mario Crispi - tenuto nell'Atrio della Biblioteca Comunale - ad aprire la Settimana.
Mario Crispi, che fa parte dello storico gruppo palermitano degli Agricantus, ha eseguito nove assoli acustici per flauti da tutto il mondo. Dal flauto di Pan, legato al nome di George Zamfir, ad altri straordinari e dalle "voci" quasi incredibili e di grande suggestione.
Nella foto, di Lucio Forte, Crispi è all'opera con due dei suoi singolari strumenti.

Alla Badia dei Redentoristi, in via Badia 52, lunedì dalle ore 17.00, appuntamento con Nino Fasullo che presenterà agli intervenuti: Emma Fattorini, dell'Università La Sapienza di Roma; Anna Finocchiaro, senatrice della Repubblica e Gian Enrico Rusconi dell'Università di Torino.

sabato 22 settembre 2007

Tributo a Rosa Balistreri

Dal concerto tributo "I Pirati a Palermo" dedicato a Rosa Balistreri nel 17mo della scomparsa da uno straordinario cast del quale facevano parte anche Massimo Laguardia" (nella foto) Lucilla Galeazzi, Clara Murtas e Fausta Vetere, per la direzione musicale di Mario Incudine.

Naturalmente quei "pirati" erano assai diversi da quelli affetti dalla stessa malattia di cui disse l'indimenticabile Volontè, sommo interprete di "Un Cittadino al di sopra...". Testualmente Volontè parlava di una sua "malattia contratta durante l'uso permanente e prolungato del potere.Una malattia professionale comune, diciamo, a molte personalità che hanno in pugno le redini della nostra piccola società".
Concetto cui l'Eccellenza alla quale Volontè si rivolgeva rispondeva con un lapidario: "Io sto benissimo".

venerdì 21 settembre 2007

L'augurio resta sempre: che la Città voli alto insieme a lei. Anche se con un poco di ruggine in meno, se possibile.

giovedì 20 settembre 2007

Vita da cani a Piazza dello Spasimo.

E buon per loro che, forse, non sappiano leggere.

mercoledì 19 settembre 2007

El pueblo unido!

Dopo l'abolizione dei costi di ricarica attuata da una petizione e presentata al consiglio europeo, c'è una petizione per togliere il canone telecom dalla linea telefonica e linea dati e migliorare la qualità delle connessioni.
Firmiamola tutti! Siamo ancora a circa 4000 firme! daiiiii ragazziiiiiiii!

http://www.petitiononline.com/canone/

Fusion

Anita Vitale in concert

In forma smagliante e con grande successo, Anita Vitale con la Band "Sud M.M." ha chiuso la rassegna "Sogni di note di mezza Estate".
La direzione artistica della rassegna - ultimo spettacolo ieri sera a Villa Ajroldi - è stata di Francesco Calabria.

martedì 18 settembre 2007

Senza tetto e senza letto

Antonino ora è anche sul web l'uomo ragno del municipio di Palermo. Secondo lui, ma non senza valide ragioni, è il palermitano più "scurdatu" da chi potrebbe o dovrebbe fornirgli il lavoro e una casa. Ma adesso oltre che privo di un tetto è pure tristemente privo di un letto sul quale passare le notti anche all'addiaccio.
Ieri sera mi ha telefonato per dirmi che i vigili urbani gli avevano sequestrato la branda sulla quale dormiva da mesi davanti a Palazzo delle Aquile, a piazza delle vergogne. Mi ha detto che resterà comunque a dormire steso per terra o al massimo dentro un cartone da frigorifero, cioè dentro quello che era il suo letto prima che la branda gliela fornisse il suo amico Vela. L' ex detenuto in attesa di un posto dove lavorare per i suoi tre figli e che da mesi dormiva su un altro "monovano" stradale di fronte a lui .
Ma non c'è proprio nessuno che possa aiutarli?

lunedì 17 settembre 2007

2009 – Mondello libera?

La più bella spiaggia del mondo (forse è questo che il nome vuol significare?), la Palm Beach dei palermitani, la spiaggia più “cool” d’Italia?

Sinceramente in estate Mondello è a dir poco vomitevole… Il traffico per raggiungerla, sotto il sole cocente, il parcheggio costosissimo (oppure ti multano perché sei in zona rimozione), l’acqua che è un brodo dove si bagnano migliaia di persone tutte nello stesso momento, portatrici di chissà quanti funghi e micosi varie… Ma il clou è decisamente la meravigliosa SPIAGGIA.

Che non esiste!! Già Mondello è l’unica spiaggia di Palermo, senza spiaggia, poiché ringraziando Dio, i belgi, e i nostri magnifici amministratori comunali, la spiaggia? di Mondello durante il periodo estivo viene OKKUPATA da delle bellissime cabine VUOTE di una società italo-belga che ha ottenuto una concessione di soli 100 ANNI per gestire un servizio che priva le diverse migliaia di palermitani di diverse migliaia di metri di spiaggia, costringendoli pertanto ad una insopportabile e disgustosa vicinanza.. Ciò ha il suo vantaggio per carità.. l’ultima volta che sono andata a Mondello ad esempio non ho avuto bisogno di spalmarmi l’abbronzante, perché mi arrivavano gli spruzzi, che si gettava addosso, la mia vicina sconosciuta.

Bene, questo scempio finirà? Non so perché ma non sento parlare di alcun piano relativo alla spiaggia di Mondello, eppure la centennale convenzione scade nel 2009. Non mi sembra molto lontano. Forse i nostri amministratori sono troppo impegnati a scrivere una nuova convenzione di altri 100 anni? C’è qualcuno che sa cosa sta succedendo? E soprattutto, ne vogliamo parlare?

Giovanna Di Girolamo


domenica 16 settembre 2007


La casa di Giulia

Da due anni questa è la casa di Giulia Consales che, a 67 anni, ha tale nome per chi voglia crederle. Lei non può dimostrarlo perchè non ha un documento di identità. Nè potrà averne uno finchè continuerà a non avere altro tetto oltre al kantiano cielo stellato. Perchè non è immaginabile, nemmeno dalle nostre parti, una carta d'identità sulla quale il domicilio del titolare possa essere semplicemente indicato come "prato dellla Magione, decimo cipresso a sinistra". E benchè sia ovvio che il problema principale della signora Giulia - storica senzacasa palermitana - non sia solo questo. Mentre s'avvicina il suo terzo autunno da "Signora Aquilone" di degregoriana memoria.

sabato 15 settembre 2007

Pavane pour un enfant dèfunt. Nocturne.

Pìetas palermitana. Dal "il rosa e il nero". Drammaticamente evidente il colore del blog cui appartiene la foto.

Panormitanlucio

Il rosa e il nero: Un'aspetto del "rosa" di Palermo#links

Il rosa e il nero: Un'aspetto del "rosa" di Palermo#links

Un'aspetto del "rosa" di Palermo

Jenny B, in concerto con l'Orchestra Jazz Siciliana. Chiude alla grande il Festival dello Spasimo Estate 2007 promosso dalla Fondazione The Brass Group. Arrivederci a ottobre, al ridotto del Jazz, il "Blue Brass", nello stesso complesso monumentale palermitano.
Panormitanlucio.

venerdì 14 settembre 2007

La clamorosa protesta di Antonino Raffadale pare che non sia servita a niente.Antonino mi ha telefonato stamattina e mi ha detto che vuole spiegarmi come sono andate le cose.O meglio, ha precisato, come le cose non sono andate.Con lui e con il suo amico Vela, collega di disoccupazione e che si dice dimenticato quanto lui, appuntamento a domenica mattina.

giovedì 13 settembre 2007

Antonino da disoccupato a ragno umano del Municipio





Antonino Raffadale di anni 39 è forse il palermitano più sfrattato di tutti. Perchè, non potendo contribuire al mantenimento della famiglia nella sua qualità di disoccupato di lungo corso è stato cacciato di casa dalla moglie, dalla suocera e dalla stessa madre. Ma lui non si è perduto d’animo e due mesi fa si è scelto per letto il contenitore di un frigorifero iniziando a trascorrere le notti accanto al suo amico ed ex detenuto Vela che ha tre figli e la moglie cardiopatica ed è disoccupato anche lui. Da 5 mesi inquilino stabile di Piazza Pretoria dove si è allestita un autentica stanza da letto completa di comodini e armadietti. Sono rimasti entrambi in attesa che le autorità locali li volessero almeno confortare di una visita. Visita che fino a stamattina non c’era stata. Per questo oggi alle prime luci dell’alba Antonino Raffadali ha voluto sensibilizzare a modo suo quanti potrebbero dargli una mano per risolvere il suo caso. Si è arrampicato come un ragno sotto il balcone principale dal quale si affacciò anche il dittatore Giuseppe Garibaldi, ha issato con una corda la rete del letto sulla quale ha dormito finora e si è incatenato ad un mensolone di ferro sistemandosi in precario e stressante equilibrio a cavallo del letto. Poi mi ha telefonato, stamattina alle 07.00, avvertendomi della situazione in cui si trovava e chiedendomi di avvertire tutti i colleghi giornalisti palermitani. Lo ho accontentato e dedico a lui queste foto che ho scattato davanti ad un massiccio apparato di vigili del fuoco, polizia urbana e agenti vari. Lo ho lasciato li, sotto l’aquila palermitana addossato alle pareti che più che un ragno mi sembrava ormai un pipistrello sorpreso all’ improvviso dalla luce del sole che cominciava a farsi alto sulla storica piazza in attesa di illuminare un decisivo colloquio di Antonino col Prefetto e il Sindaco. Speriamo bene. Buona fortuna Antonino!

Panormitanlucio

mercoledì 12 settembre 2007

Passata la festa della provincia in festa, il vento porta via insieme alla polvere l'improvvisata attività commerciale degli "industriali" palermitani e della Kalsa in particolare. L'attività commerciale di quanti - per citare Danilo Dolci - "si industriano" ad alzare qualche euro ai limiti dell'impossibile. Per chi non avesse letto "Inchiesta a Palermo" di Danilo Dolci, che colpevolmente non è stata più ristampata, facciamo sapere che un paio di copie se ne trovano alla Biblioteca Regionale Centrale di Corso Vittorio a Palermo.

martedì 11 settembre 2007

Il prato della Magione un anno fa

Ecco com'era verde il nostro prato della Magione all'inizio dell'ultima Kals'art. Stringe il cuore , ma è bene si si faccia il paragone. Poi chi ne avrà la responsabilità potrà trarre le ovvie conclusioni circa l'uso o il disuso di questo unico esemplare di prato di tali dimensioni in tutta la cità.

Era il prato della magione

Da non molto tempo il particolare nuovo e il più bello dell'intera Kalsa era l'enorme smeraldo d'erba che si stendeva tra la Magione, che fu la casa dei Cavalieri Teutonici, e i ruderi di quella che fu un tempo piazza Sant'Euno. Gli impiegati del Comune l'avevano innaffiato e rasato con raro amore per tutto l'inverno scorso e l'intera primavera. Poi lo stesso Comune aveva deciso di farne luogo di adunate oceaniche e di concerti da un milione di decibel. Sicuramente belli, ma perchè non farli altrove e con meno danno? Quel prato era una delle poche risorse dei bambini kalsitani meno fortunati. Quelli che non hanno diritto alle case aristocratiche restaurate. Adesso del prato resta solo il ricordo e l'intera spianata appare tale e quale dopo la rimozione delle macerie del maggio 1943. Che peccato.

lunedì 10 settembre 2007

venerdì 7 settembre 2007

Presentazione Terzo Premio Internazionale Don Pino Puglisi

Il Terzo Premio dedicato a Padre Pino Puglisi è stato presentato stamattina sotto le arcate rinascimentali del Complesso monumentale dello Spasimo. Tra gli altri sono intervenuti Padre Garau, al centro della foto, il sindacalista della Cisl dott. Lupo e il Maestro Ignazio Garsia. Presente anche un operatore interessato alla promozione dei bambini birmani. Sono intervenuti anche giornalisti e operatori televisivi dei media cittadini e nazionali.

Lirio Abbate giornalista coraggioso










Solidali con il coraggioso collega, noi membri di "Vivere a Palermo: bene o male" saremo presenti domani mattina a Piazza Crispi alle 10.00 per unirci al corteo di giornalisti e gente comune che rappresenta la Palermo antimafia e degli onesti. E anche se la nostra rappresentanza sarà modesta di numero, in se assommerà tutti i principi morali e deontologici cui si è ispirato l'amico e collega invano intimidito dalla mafia.

Pani Ca Meusa

I piaceri di Palermo

Palermo - La città più cool d'Italia.

Intervista delle Iene a Cammarata, sindaco di Palermo per la campagna promozionale su Palermo "Città più cool d'Italia".

giovedì 6 settembre 2007

Padre Puglisi torna nella Chiesa di Santa Maria dello Spasimo


"Dedicato alla promozione dei diritti dei bambini della Birmania e di ogni parte del mondo"
il terzo premio internazinale Don Pino Puglisi, pastore d'anime e parroco di frontiera, verrà assegnato nel complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo domani sera 7 settembre dalle h 20.30. La serata sarà presentata dai giornalisti Roberto Gueli e Tiziana Martorana e registrerà le testimonianze di quanti hanno operato e vissuto accanto a questa nobile figura di prete, semplice, buono e capace di iniziative che, nel quartiere dove Egli operò fino al suo assassinio, qualsiasi altra persona avrebbe potuto ritenere impossibili.